ROMA, 12 GIU – Un assedio sonoro a Montecitorio con fischietti e trombette. E' quello che stanno mettendo in atto i lavoratori della Siae, impegnati nella vertenza per il rinnovo del contratto, che sono scesi in piazza a Roma per protestare contro ''il possibile loro licenziamento'', accusando i vertici della societa' commissariata di aver ''disdetto unilateralmente l'attuale contratto''.
Convocati da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uil PA, Ugl, Cisal e Siae Confsal, sono decine e decine i manifestanti che, giunti da diverse citta' italiane quali Genova, Milano, Bologna, Catanzaro, Cagliari, Palermo e Venezia, hanno 'invaso' la piazza di un rumore assordante; fra i cartelli mostrati dai lavoratori 'Contratto Siae: delitto d'autore', 'Gianluigi Rondi, il contratto Siae è un film dell'orrore', 'Il potere sta uccidendo la cultura e i lavoratori che la tutelano'.
Nel pomeriggio la protesta si sposterà davanti alla sede del ministero dei beni culturali, in via del Collegio Romano.
