Hanno trascorso la notte sul campanile e sulla terrazza della chiesa di San Francesco Saverio dell’Albergheria, a Palermo, i 33 ex operatori professionalizzati di Telefono Azzurro. Operatori ai quali la società non ha rinnovato il contratto, scaduto lo scorso dicembre, sostituendoli con volontari del servizio civile.
Si tratta di 31 donne e due uomini con una età media di trent’anni – psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti e giuristi – che hanno deciso di occupare martedì sera la chiesa per protesta. Gli ex dipendenti di Telefono Azzurro chiedono alle istituzioni “tutela per il proprio posto di lavoro e per la qualità di un servizio volto alla salvaguardia dei minori, basato sulla capacità tecnica dell’ascolto e della relazione umana, competenze che si acquisiscono in anni di esperienza lavorativa”.
“Non scenderemo da qui fino a quando non ci saranno date garanzie”, dice Eliana Romanotto, una delle operatrici sul campanile. Come riporta l’Ansa, i lavoratori chiedono al Telefono Azzurro la proroga dei loro contratti almeno fino ad aprile, come proposto in alcune riunione al ministero delle Pari opportunità . La sede di Palermo di Telefono Azzurro è operativa 24 ore su 24 e fornisce il servizio di assistenza dei minori in tutt’Italia.
