Il pedofilo, residente in Valsassina (Lecco), potrà ora godere del beneficio degli arresti domiciliari in una struttura sanitaria anche in virtù della sua avanzata età. Il processo si è svolto con rito abbreviato, su richiesta degli avvocati difensori Paola Panzeri e Edoardo Fumagalli. «Una scelta, quella del rito abbreviato, per evitare la violenza psicologica di un processo penale ai minori coinvolti» ha spiegato uno dei difensori l’avvocato Panzeri.
Nulla è trapelato sul luogo di destinazione dell’anziano uomo. Le indagini sul suo conto erano scattate nel gennaio scorso e gli investigatori della Squadra Mobile di Lecco riuscirono a ricostruire un susseguirsi di abusi sessuali ripetuti nell’arco di tre decenni. Occasioni propizie erano le riunioni di famiglia in casa, le vacanze estive e le festività natalizie.