Un uomo di 69 anni è stato massacrato di botte da un suo nipote di 23 anni. La violenta aggressione si è scatenata a causa di un telefonino. L’uomo non ha infatti voluto consegnare al ragazzo il suo telefonino per chiamare i genitori. La lite si è scatenata mercoledì sera a Leivi, in provincia di Genova, in via Nostra Signora della Guardia nell’abitazione dove vivono sia lo zio che il nipote con la sua famiglia. Testimoni hanno riferito ai carabinieri che il ragazzo ha chiesto più volte il cellulare allo zio, ma Michele S., queste le sue generalità, si è rifiutato. A quel punto, il ragazzo, originario del Sudamerica, ha afferrato un pezzo di legno e ha colpito l’uomo ripetutamente alla testa.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Croce Verde di Chiavari. I soccorritori hanno trovato l’uomo con un rivolo di sangue che li scendeva dalle orecchie, segno di sospetta emorragia cerebrale. L’uomo è ora ricoverato nel reparto di rianimazione del San Martino di Genova in prognosi riservata. I carabinieri hanno identificato il nipote che è stato denunciato per lesioni personali gravi. Ma la sua posizione potrebbe aggravarsi se le condizioni dello zio dovessero peggiorare.