MILANO – Resta in carcere Lele Mora, il talent scout arrestato piu' di un mese fa per bancarotta fraudolenta aggravata nell'ambito dell'inchiesta dei pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci relativa al fallimento della Lm Management e che vede indagato anche il direttore del TG4 Emilio Fede.
Il gip Fabio Antezza ha respinto, infetti, la richiesta degli arresti domiciliari per l'impresario dei vip avanzata dai suoi difensori, gli avvocati Nicola Avanzi e Luca Giuliante. I due legali, come ha annunciato l'avv. Avanzi, faranno appello al Tribunale del Riesame contro il provvedimento di rigetto della loro istanza.
Mora, rinchiuso dallo scorso 20 giugno nel carcere di Opera, come ha spiegato Antezza contava di ottenere gli arresti domiciliari: ''Facevamo affidamento sull'accoglimento del provvedimento perche' ritenevamo ci fossero i presupposti per ottenerlo''.
Non cosi' i due pm, a cui il gip ha dato ragione, che nei giorni scorsi avevano dato il parere negativo all'istanza dei difensori di Mora che avevano chiesto una rivalutazione della adeguatezza e della proporzionalità delle esigenze cautelari che, a loro avviso, potevano anche essere tutelate con gli arresti domiciliari e non piu' dal carcere.
