Lerici, Don Piero Corsi torna a San Terenzo e celebra messa

Lerici, Don Piero Corsi torna a San Terenzo e celebra messa

LA SPEZIA – Don Piero Corsi è tornato a dire messa nella chiesa di San Terenzo, a Lerici. Il sacerdote al centro delle polemiche per il volantino sul femminicidio ha già concluso il periodo di riposo annunciato dalla diocesi di La Spezia. Il Secolo XIX annuncia il suo ritorno, che arriva a meno di un mese dagli insulti ai giornalisti e dalla fiaccolata di indignazione organizzata dal movimento “Se non ora quando“.

Il polverone alzato da Don Corsi a Lerici scatta quando appende nella bacheca della chiesa di San Terenzo un articolo di Pontifex, che afferma come le donne siano “colpevoli” di provocare gli uomini con la loro pretesa di essere auto sufficienti e dell’emancipazione femminile. Poi la vicenda continua, con Don Corsi che dà del “frocio” ad un giornalista che tentava di intervistarlo e all’incauta inviata di un altro giornale augura: “Spero le capiti un incidente”.

Non proprio l’amore incondizionato verso il prossimo che ci si aspetterebbe da un parroco. La madre di Don Corsi l’ha difeso: 2Ha un carattere un po’ focoso”. Ed ora lui è tornato a dir messa. Non senza polemiche, spiega il Secolo XIX:

“Tutto risolto? Divergenze appianate? Il fatto è – spiegano a San Terenzo – che già altri episodi precedenti avevano suscitato conflitti. Don Piero se l’era presa con il Natale Subacqueo, che «porta acqua in chiesa», aveva sgridato i turisti che «portano sabbia con i sandali», aveva negato il pasto ad alcuni disabili giunti a tavola in ritardo, chiuso il piccolo bar della parrocchia, sfrattato le società sportive dal salone sotto la chiesa, esposto vignette contro l’Islam, trasformato la bacheca di avvisi parrocchiali in una vetrina politica”.

Il parroco è tornato, ma i fedeli, da buoni cattolici, sapranno perdonare?

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