Come riporta L’Espresso, nella grande magione settecentesca rimessa a nuovo dopo sei anni di lavori, proprio di fronte al suo bel giardino, sul terrapieno verso la ferrovia, l’amministrazione ha infatti piazzato i bidoni della raccolta differenziata dei rifiuti.
Cassonetti rivestiti in legno, ma ordinati per colori e molto visibili: umido, plastica, carta, vetro, lattine, generici. Una vista insopportabile per la Lario che si è lamentata col sindaco Duri Campell con cui ha battibeccato più volte.