MILANO, 20 GEN – Il Tar della Lombardia ha sospeso le linee di indirizzo, approvate dalla Giunta di Milano lo scorso 13 gennaio, che regolavano le apertura domenicali e festive degli esercizi commerciali in sei domeniche comprese tra gennaio e marzo.
L'apertura era stata quindi consentita solo per una domenica a gennaio (il 29), tre a febbraio (il 5, il 19 e il 26) e due a marzo (il 4 e il 18), dalle 7 alle 22 per non piu' di 13 ore consecutive.
Il ricorso, scrivono i giudici amministrativi, ''pare allo stato fondato, apparendo la nuova disciplina legislativa'', il decreto 'Salva Italia', ''univocamente finalizzata alla tutela del principio di concorrenza che prevale trasversalmente in quanto competenza statuale su quella del commercio''. Percio', ''l'avvenuta liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura osta a che gli enti locali introducano limiti alla liberta' d'intrapresa commerciale''. Quindi ''ne consegue che – concludono – i pur rilevanti interessi pubblici indicati nei provvedimenti impugnati'', ovvero la ''necessita' della tutela degli interessi pubblici connessi alla quiete notturna e alla prevenzione dell'alcolismo e delle sue conseguenze'', per il Tar della Lombardia ''non potranno che essere perseguiti con modalita' diverse da quelle del contenimento degli orari''.
