NAPOLI – L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli è al centro della vicenda del trasferimento in deposito di 300mila volumi, tra i quali vi sono edizioni originali di Benedetto Croce e Giordano Bruno. L’Istituto infatti, non ha più i soldi per pagare l’affitto.
Franco Miracco, consigliere del ministro per i Beni Culturali e Ambientali ha espresso la sua posizione sulla questione: ”Condivido le finalità dell’appello teso a salvare il patrimonio librario dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, ma ciò non mi esime dal riflettere su quanto dichiarato di recente da chi ha avuto altre pertinenti responsabilità istituzionali, cioè ministeriali e politiche, relative al preoccupante stato in cui versava e versa quel patrimonio culturale”.
Miracco aggiunge: ”Alcuni di coloro che si sono responsabilmente occupati anni fa dell’Istituto napoletano ricordano ancora oggi con amarezza le inutili fatiche con cui furono stretti a misurarsi nello sterile tentativo di porre fine ad un incredibile ‘diffuso disordine amministrativo’, regolarmente accompagnato da inspiegabili ‘crisi finanziarie’, nel mentre lo stesso Istituto disperdeva ‘somme enormi’ in attività promozionali o pubblicitarie di vario genere”.
‘‘Comunque, la nobile lingua napoletana – continua – dispone di innumerevoli detti popolari che la dicono semplice e chiara su chi sa versare lacrime copiose mai però ponendo rimedio ai guai di cui va puntualmente e sdegnosamente lamentandosi. In sintesi, va bene, anzi è indispensabile salvare il ‘bambino’ – conclude Miracco – ma l’acqua in cui ancora nuota quel bene prezioso (la Biblioteca n.d.r) andrebbe radicalmente risanata”.