
MILANO – Libri scolastici venduti nelle catene di supermercati a prezzi scontati (fino al 15% in meno). Parte la guerra dei librai. Ne parla Irene Maria Scalise su Repubblica. Il punto, spiega la Scalise, è che anche se lo sconto non fosse in denaro, c’è la possibilità per i genitori di ottenere sconti su altri prodotti (cancelleria e non solo, anche su generi alimentari). Difficile per la classica libreria avere le armi per poter fare concorrenza.
Spiega Scalise:
Sono sempre di più le catene come Coop, Carrefour, Auchan e Conad che offrono ai clienti più giovani (o meglio ai loro genitori) la possibilità di acquistare libri di scuola a prezzi ridotti. Anche troppo. Secondo le associazione dei librai, infatti, la diminuzione si pratica con una disinvoltura che sconfina nell’illegalità . Ben oltre quanto prescritto dalla legge 128 del 2011 che vieta ribassi superiori al 15%.
Queste alcune delle offerte che si possono trovare a Milano:
«Tutti i testi saranno scontati del 15% e puoi accumulare punti», incalzano dall’Esselunga. Coop Lombardia alletta: «Un buono sconto del 20% a tutti i soci sul valore del prezzo di copertina». E Auchan incoraggia: «Se prenoti on line avrai un buono fino al 20% del valore dell’acquisto».
Ma i librai, scrive Scalise, sono sul piede di guerra:
Spiega Alberto Galla, presidente dell’Associazione italiana librai: «Sui libri scolastici i supermarket fanno sconti al limite dell’illegalità . Spesso le grandi catene trasgrediscono la legge mascherando come buoni delle riduzioni del prezzo superiori al 15% o più».
