GENOVA, 29 MAR – La crisi e il sovraffollamento stanno mettendo cosi' in difficolta' le carceri della Liguria che alcune faticano addirittura a garantire spazzolino, lamette, dentifricio e sapone ai detenuti, a loro volta in ristrettezze economiche. La drammatica realta' e' emersa oggi a Genova dai racconti del direttore del carcere di Marassi, Salvatore Mazzeo, che ha accolto con entusiasmo l'annuncio di una raccolta di generi per l'igiene personale e la pulizia delle celle, prima del genere in Italia, promossa da una rete di associazioni di volontariato, tra le quali Caritas e Comunita' di S. Egidio.
''A causa dei tagli e del sovraffollamento – ha ammesso il direttore di Marassi, ricordando che Marassi ospita 800 persone contro le 450 previste – facciamo fatica a dare a tutti quanto dovuto. Il problema non e' solo nostro ma di tutte le carceri italiane''. Marassi garantisce al detenuto in arrivo un kit iniziale con quello che serve per l'igiene personale e per la pulizia della cella: ''sapone, dentifricio, spazzolino, carta igienica, detergenti per pavimenti e per i piatti. Ma quando il detenuto esaurisce la scorta abbiamo difficolta' a rinnovarla. Per le stoviglie di plastica per ora ci arrangiamo''. Emilio De Maria, animatore del Centro Sportivo Italiano – che ha riunito nell'iniziativa Compagnia di S.Egidio, Caritas, San Vincenzo, Societa' Operaie cattoliche, Azione Cattolica – dice che ''la poverta' e' cresciuta enormemente dietro le sbarre. Quando entri in carcere i tuoi soldi vengono messi in un conto interno e ogni volta che acquisti qualcosa l'importo ti viene scalato. Molti si possono garantire una carcerazione dignitosa, magari con l'aiuto della famiglia, ma il 75% dei detenuti oggi e' straniero, povero, e non ha aiuti esterni''. Prima nel suo genere, la raccolta ligure coinvolgera' sabato negozi e supermercati Coop. Detenuti saranno agli ingressi con i volontari per distribuire i volantini con l'elenco dei prodotti. L'obiettivo e' preparare 2000 kit per la popolazione carceraria ligure con prodotti prescelti da consegnare prima delle feste come regalo di Pasqua.
''Ricevere un regalo dietro le sbarre fa piacere'' dice De Maria. Nel frattempo ''e' cresciuto il rispetto verso il detenuto – ha detto don Marino Poggi della Caritas -. Senza un filo che leghi il carcere alla societa' il carcerato resta un nemico, e noi non vogliamo questo''.
''Il carcere deve privare della liberta' non della dignita''' ha aggiunto Paolo Pittaluga, della Veneranda Compagnia della Misericordia. Il kit con dentifricio, spazzolino, bagno schiuma, lamette, sara' consegnato a tutti, chi non ne avra' bisogno potra' regalarlo a chi e' in difficolta'.