Liguria, stufe killer: 2 morti a Savona e Genova

Il freddo pungente che ha investito nelle ultime ore la Liguria, con temperature sotto lo zero, è all’origine di due tragedie provocate da stufe difettose a Genova e Savona, dove due persone sono morte e una terza è in gravi condizioni.

Il primo incidente si è verificato a Savona: un uomo di 76 anni, Giovanni Campora, è stato trovato morto nella sua abitazione in via Cimavalle, una casetta a due piani, nella zona savonese del Santuario, probabilmente soffocato dalle esalazioni di una stufa.

La moglie, Lina Siri, di 74 anni, che era con lui, è stata ricoverata in condizioni molto gravi all’ospedale San Martino di Genova. A trovare i due, ancora sdraiati nel letto, sarebbe stata la figlia, accorsa in casa dei genitori, dopo essere stata avvertita da alcuni amici con cui il padre sarebbe dovuto andare a caccia.

A Genova, una donna di 86 anni, Rosa Miranda Priolo, è invece morta asfissiata stamani all’alba nella propria abitazione per un incendio che sarebbe stato provocato dal corto circuito di una stufa. La tragedia, intorno alle 5.30 in un appartamento in Corso Gastaldi 15. L’allarme è stato dato dagli inquilini del piano di sopra che hanno sentito odore di bruciato.

Una prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco e dai carabinieri ha evidenziato che a innescare il rogo sarebbe stato un corto circuito nella presa elettrica a cui era stata attaccata una stufa. La donna si sarebbe accorta delle fiamme e avrebbe cercato di fuggire ma le esalazioni di fumo l’hanno uccisa.

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Alberto Francavilla