Una signora di Sottomarina, Chioggia, lunedì 17 gennaio ha contattato il call center dell’Asl 14 per prenotare una visita cardiologica prescritta dal suo medico di base.La risposta, sconcertante, è stata questa: “Va bene, l’appuntamento è per il 7 dicembre 2011”. Per sapere se il suo cuore funziona bene dovrà attendere 720 giorni.
Tutto normale per la direzione dell’Asl 14: “Le prime visite vengono evase nei tempi fissati dalla legge, per i controlli invece non esiste priorità”. I paradossi della burocrazia sanitaria emergono prepotentemente, una visita di controllo viene fissata 24 mesi dopo. Tanto più quando si parla di organi delicatissimi come il cuore.
La donna si è fatta ripetere tre volte la data, convinta di aver capito male. Invece no, le consigliano al limite di provare in altri ospedali per vedere se i tempi sono più corti. Malgrado lo stupore la signora conferma la data, nel timore che richiamando in un secondo momento l’appuntamento potesse slittare di altri mesi.
“Siamo stati richiamati dalla Regione”, spiega il direttore sanitario dell’Asl 14, Lino Battistello, “perché facciamo troppe prestazioni per numero di abitanti. Per le prime visite rispettiamo i tempi imposti, ma per i controlli non esiste priorità e vanno in coda”.
*Scuola di Giornalismo Luiss
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