Un sottufficiale di 48 anni in servizio alla capitaneria di porto di Livorno è stato arrestato dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del tribunale di Livorno con l’accusa di violenza sessuale ai danni di minore.
L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, disposta dal gip su richiesta della procura, è stata eseguita nei giorni scorsi. La notizia è stata pubblicata oggi dal Corriere di Livorno. Il sottufficiale è accusato di avere abusato di una bambina di 5 anni durante un bagno in piscina allo stabilimento balneare Pancaldi di Livorno.
L’episodio sarebbe avvenuto nell’agosto scorso e decisivo sarebbe stato l’incidente probatorio svoltosi nelle settimane scorse a far scattare le manette ai polsi del militare. Stando a quanto si è appreso, l’uomo durante il bagno si sarebbe avvicinato fin troppo al corpo della bambina e quando la mamma se ne accorse richiamò subito la figlia fuori dall’acqua, chiedendole poi che cosa era accaduto e ottenendo per tutta risposta un pianto disperato della bambina. La piccola ha poi raccontato tutto a una psicologa, confermando i presunti abusi subiti davanti al medico, ai magistrati e agli avvocati in sede di incidente probatorio.