TARANTO – L’odore non è di immondizia, ma di ammoniaca: ha qualcosa di chimico. E’ l’odore che pervade un intero paese, Lizzano, in provincia di Taranto, 10mila abitanti. L’odore gli abitanti lo sentono soprattutto di notte, tutte le notti. Un pericolo riconosciuto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti in Puglia e dall’Arpa della Puglia, anche se quest’ultima non ha riconosciuto il rischio sanitario.
Eppure il rischio c’è, lo sa la pediatra Antonietta D’Oria: solo lei ha in cura 16 piccoli pazienti su un totale di 10mila abitanti. La media nazionale di bambini affetti da malattia rare è di quattro casi ogni mille soggetti al di sotto dei 14 anni.
Cosa c’è che non va a Lizzano? Le mamme puntano il dito contro la discarica Vergine, dedicata ai rifiuti speciali. La dottoressa D’Oria spiega al Corriere della Sera: “Qui ci sono migliaia di persone che non ce la fanno più e pensano al peggio. Per esempio che nella discarica vengano riversati rifiuti non trattati o che si disperdano combinazioni gassose assai nocive per la salute. Di sicuro – è l’amara chiosa – a Lizzano ci si ammala con una facilità inquietante. Occorre che sia presto effettuato dall’Asl uno studio epidemiologico. Molteplici ricerche ricordano che l’inquinamento dell’aria può costituire un fattore scatenante di tante patologie gravi”.