ROMA – L'agricoltore? E' lo sposo ideale per il 59% dei genitori italiani, perché è un lavoro sicuro che fa bene all'ambiente; e non è un caso che il settore primario nel 2010 abbia registrato un aumento dell'1,9% dell'occupazione, contro un calo generalizzato dello 0,7%. E' quanto emerge dal primo rapporto ''Gli Italiani e l'agricoltura – La qualità del cibo e la qualità della vita'', realizzato da Ipr marketing in occasione dell'incontro promosso da Coldiretti/Univerde a dieci anni dall'approvazione della legge di orientamento.
La 228 del 18 maggio 2001 ha di fatto rivoluzionato l'attività d'impresa nelle campagne, aprendo a nuovi servizi e servizi. Non più solamente coltivazione e allevamento, ma trasformazione aziendale dei prodotti, come birra e pane, con vendita diretta in 63mila aziende; ma anche servizi alla pubblica amministrazione, dalla pulizia delle strade dalla neve, alla cura del verde pubblico.
Quanto ai servizi, in dieci anni, ricorda la Coldiretti, sono raddoppiati gli agriturismi, oggi 19mila e sono nati 1.189 fattorie didattiche, decine di agriasili, 715 mercati degli agricoltori di Campagna amica.
