Confindustria campana: “Tra noi ci sono collusi con la criminalità”

Dopo gli imprenditori siciliani, adesso anche i loro colleghi campani hanno deciso di combattere i legami tra malavita e industriali. Giorgio Fiore, presidente di Confindustria Campania, parla esplicitamente di «collusioni» che vanno contrastate.

Nell’introduzione al XXIV Convegno di Capri dei Giovani Imprenditori, Fiore ha detto che «pensare allo sviluppo significa esigere dalle istituzioni competenti un impegno costante e crescente sul fronte del contrasto alla criminalità ma significa anche, come imprenditori impegnarci in prima persona e interrogarci, senza alibi, sull’esistenza di aree grigie o peggio, di collusione, al nostro interno. Aree che ci sono, senza alcun dubbio, e che bisogna individuare e mettere a nudo».

In Sicilia la lotta contro il racket è cominciata da alcuni mesi, da quando la Confindustria regionale ha iniziato a cacciare gli iscritti che continuavano a pagare il pizzo. L’invito di Fiore agli imprenditori campani sembra intendere che è questa la strada da seguire in tutto il meridione.

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Alberto Francavilla