ROMA, 29 MAR – Si chiama Flavio il bimbo nato con il primo Lotus Birth ospedaliero a Roma. Il lieto evento e' avvenuto alle 13,24 all'ospedale San Camillo e la mamma, Tania, e il neonato, di 3,5 kg, stanno bene. ''Siamo felici – ha commentato a caldo il papa', Christian, romano come la neo mamma – perche' sono stati rispettati mamma e bambino, garantendo un parto assolutamente senza traumi. Ecco perche' abbiamo adottato la metodica del Lotus Birth, che dovrebbe essere applicata in tutti gli ospedali''.
Nel Lotus Birth, che si sta sempre piu' diffondendo in Italia, il cordone ombelicale non viene reciso e il neonato resta collegato alla sua placenta. Pochi giorni dopo la nascita (dai 2 ai 10, ma di media 3/4) il cordone si separa in modo naturale dall'ombelico del bambino. Il distacco avviene quando entrambi, bambino e placenta, hanno realmente concluso il loro rapporto e decidono sia giunto il momento della separazione.
