Laurenti batte Fisco: risarcito da Equitalia per oltre 150 mila euro

(Lapresse)

MILANO – Luca Laurenti batte Equitalia: risarcito per 152.115 euro. Un paio di mesi fa il comico, in pieno raid antievasione, era finito nei pasticci con il Fisco: indagato per evasione fiscale Equitalia aveva proceduto in tal senso sequestrandogli ben sei appartamenti per un valore di 5 milioni di euro. Adesso, dopo due mesi di indagini è arrivata la sentenza di condanna grazie alla quale la mitica spalla di Paolo Bonolis avrebbe ottenuto addirittura un rimborso dovuto dell’Irap per una somma di 152.115,04 euro.

Il fisco dovrà occuparsi anche di pagare le spese legali per 2.500 euro. Laurenti è stato assistito nella vicenda da Silvio Ceci, suo fiscalista, Vincenzo Conforti e Francesco Fabbiani.

Il contenzioso aveva come oggetto il presunto mancato pagamento dell’Irap (per 2 milioni di euro) relativa al periodo compreso tra 2000 al 2004. Si trattava di tasse dichiarate e non versate per un contenzioso che aveva portato Equitalia a sequestrare diversi appartamenti di proprietà del comico.

Laurenti è riuscito a dimostrare che l’imposta regionale per le attività produttive prevista per i liberi professionisti non doveva da lui essere pagata perché non riguarda il comico il quale non dispone di un’organizzazione professionale come quelle che, ad esempio, reggono studi di avvocati e commercialisti.

La commissione ha infatti stabilito che svolgeva “l’attività di artista di spettacolo senza l’ausilio di alcuna struttura organizzativa” e che per questo non doveva pagare l’imposta. Secondo il collegio, le società di capitali a cui Laurenti, “che per cantare e recitare si avvale solo delle sue doti artistiche”, si era rivolto al fine di “stipulare contratti teatrali e per investire gli ingenti guadagni in operazioni immobiliari e finanziarie»” non sono “assimilabili a collaboratori non occasionali”.

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Daniela Lauria