
Luca Palamara, l'ex presidente di Anm indagato per ipotesi di corruzione (foto Ansa)

ROMA – L’ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, รจ indagato per ipotesi di corruzione a Perugia. Lo scrivono ‘la Repubblica’ e il ‘Corriere della Sera’. L’inchiesta, spiegano i due giornali, si inserisce nelle vicende sul rinnovo della carica di procuratore capo di Roma sul tavolo del Csm dopo l’addio di Giuseppe Pignatone.
“Affidata al pm Gemma Milani e al Gico della guardia di Finanza – scrive la Repubblica – l’indagine sulla segnalazione arrivata da Roma procede per corruzione, perchรฉ nell’amicizia tra Palamara e Centofanti c’รจ qualcosa, viaggi e regali diciamo ‘galanti’, che viene ritenuto vada molto al di lร dell’opportuno”. E quindi, riporta ancora il quotidiano ricordando che Centofanti รจ “un lobbista giร arrestato per frode fiscale”, “Palamara viene iscritto nel registro degli indagati per corruzione”.
Il Corriere della Sera sottolinea: “La partita per la nomina del nuovo procuratore di Roma non si รจ chiusa con la votazione della commissione Incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura, che giovedรฌ scorso ha espresso una chiara indicazione per uno dei tre candidati in lizza: 4 preferenze per lui, e una ciascuna per gli altri due aspiranti. In attesa di questa delicata e importante decisione, la piรน rilevante che il Csm รจ chiamato a compiere, si stanno infatti moltiplicando trattative e notizie che potrebbero influire sul verdetto finale. Ad esempio la comunicazione all’organo di autogoverno dei giudici, da parte della Procura di Perugia, di un’indagine per l’ipotesi di corruzione a carico di Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione magistrati e componente del Csm fino allo scorso anno”.ย
Pronta la replica di Palamara:ย “Apprendo dagli organi di stampa di essere indagato per un reato grave e infamante per la mia persona e per i ruoli da me ricoperti. Sto facendo chiedere alla Procura di Perugia di essere immediatamente interrogato perchรฉ voglio mettermi a disposizione per chiarire, nella sede competente a istruire i procedimenti, ogni questione che direttamente o indirettamente possa riguardare la mia persona”.
“Mai, e sottolineo mai, baratterei il mio lavoro e la mia professione per alcunchรฉ e sono troppo rispettoso delle prerogative del Csm per permettermi di interferire sulle sue scelte e in particolare sulla scelta del procuratore di Roma e dei suoi aggiunti”.
Fonte: La Repubblica, Il Corriere della Sera.
