ROMA – Marta, la fidanzata di Luca Varani, il giovane brutalmente ucciso a Roma da Marco Prato e Manuel Foffo, ha rilasciato una toccante intervista a “Chi l’ha visto?”, nel corso della quale chiede “la giusta pena per chi ha compiuto questo atroce omicidio. Voglio verità e giustizia”. Marta e Luca erano legati sin da quando erano poco pù che bambini. La notizia della morte di Varani l’ha gettata nel dolore e nello sconforto: “Stavo lavorando e ad un certo punto arriva mia madre e mi dice cosa era successo… e lì mi è caduto il mondo addosso. Per me lui era tutto. Di Luca potrei parlare per ore, ma forse non direi nulla; era una persona che si doveva conoscere tramite lo sguardo. Buono, gentile, una persona che veramente si incontrava davvero una volta nella vita”. CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO DELL’INTERVISTA.
“È la persona con la quale avrei condiviso la vita. Non mi sono mai innamorata di un’altra persona che non sia Luca – continua Marta Gaia – Gli dicevo: più bello delle stelle esistono solo gli occhi tuoi. Bastava guardare Luca per essere felice, nessuno mi ha dato mai una gioia così grande. Lui mi voleva sposare, ogni giorno mi diceva: dai amore sposiamoci, anche in segreto da tutti”. Luca Varani, racconta la fidanzata, era un giovane come tanti. Era intenzionato a portare avanti l’attività lavorativa dei genitori, venditori ambulanti. “Gli piaceva stare in mezzo alla gente, il contatto con il pubblico, si faceva voler bene da tutti”. L’ultima volta che ha visto Luca era la sera prima di venerdì 4 marzo: “Luca era tranquillo, non aveva nulla che lo turbava. Mi ha accompagnato a pallavolo, scherzava con tutti, non c’era nulla che potesse farmi pensare a qualcosa di strano”. Tanti sogni di un futuro insieme interrotti nel modo più agghiacciante. In quello che raccontano Prato e Foffo c’è qualcosa che non torna, ne è certa Marta Gaia: “Quello non è Luca. Stanno parlando di un’altra persona. Non il mio Luca, non lui”. E le esperienze di droga, sesso, alcol durante le prime ore della mattina? “Non è mai successo nulla che mi potesse far pensare a tutto quello che dicono” e anche sul fatto che Varani si prostituisse dice: “Mai, non si sarebbe venduto per nessuna cifra al mondo. Non esiste questo discorso. Non è così”. Per quale motivo è andato in quell’appartamento di via Giordani? Una trappola? “Io non lo so. Io me la faccio ogni giorno questa domanda e non trovo risposta”.