Non รจ da escludere che le ferite trovate sulla testa possano essere state provocate da pugni. E’ un elemento che emerge dall’autopsia su Rajmonda Zefi, 30 anni, il cui cadavere รจ stato fatto ritrovare dal marito, Francesco Quinci, accusato di omicidio volontario. La donna รจ morta nella casa della coppia, a Massarosa (Lucca). Nei giorni scorsi, gli investigatori hanno spiegato che sul collo della donna sono state trovate ferite causate da ”manovre costrittive” e che il decesso potrebbe esser stato causato da asfissia.
Non รจ ancora escluso, comunque, che le ferite alla testa siano state provocate dalla caduta della donna sulle scale di casa: il marito sostiene, infatti, che la morte sia avvenuta propria a causa di quella. Stamani il medico legale Stefano Pierotti e i carabinieri di Viareggio hanno svolto un sopralluogo nell’abitazione della coppia proprio per verificare la conformazione degli scalini. Intanto, sono andate a vuoto, ma riprenderanno domani, le ricerche dei carabinieri del reparto subacqueo di Genova, che hanno scandagliato il canale Burlammacca alla ricerca della cassetta di registrazione dell’impianto di videosorveglianza della casa – che potrebbe aver ripreso il marito mentre caricava il cadavere in auto – e il mattone che l’uomo avrebbe usato per disattivarlo.
