ROMA – Luigi Bonaventura รจ stato arrestato a Brescia all’alba del 6 dicembre. L’uomo, ex boss della ‘ndrangheta e da 8 anni collaboratore di giustizia, รจ stato arrestato “per sbaglio” dopo aver partecipato ad un convegno contro le mafie a Brescia. Un magistrato dell’antimafia ha telefonato da Catanzaro per ottenere il rilascio di Bonaventura. L’errore รจ partito dal ministero dell’Interno: un ย database non aggiornato ha portato all’arresto “sbagliato”.
Il Corriere della Sera scrive:
“Allโorigine dellโยซequivocoยป non ci sarebbe perรฒ un errore della Polizia. Bensรฌ il mancato aggiornamento del database del ministero dellโInterno che dal 2003 lo segnala come ricercato in quanto boss della โNdrangheta. Bonaventura, ex reggente della cosca Vrenna-Bonaventura di Crotone, era stato invitato dal coordinamento nazionale antimafia ยซRiferimentiยป a parlare in un convegno organizzato giovedรฌ 5 dicembre alla facoltร di giurisprudenza dellโuniversitร di Brescia . Titolo dellโincontro: ยซDentro la โNdranghetaยป. Il nome di Bonaventura non era stato pubblicizzato per motivi di sicurezza. La mattina seguente, mentre il pentito si trovava in una camera dโalbergo insieme al suo avvocato, Ruggiero Romanazzi, รจ stato perquisito dalla polizia e portato in questura. Lโequivoco si รจ risolto in tarda mattinata”.