ROMA – Ancora case, ancora conti correnti. La Guardia di Finanza ha sequestrato 6 immobili e due milioni di euro riconducibili al senatore Luigi Lusi, accusato di essersi appropriato illecitamente di 13,5 milioni di euro dalle casse della Margherita. Sotto i sigilli sono finiti cinque appartamenti nel comune di Capistrello (L’Aquila), intestati all’ex esponente del Pd, e ad una villa ad Ariccia che risulta assegnata in usufrutto alla nipote dell’ex tesoriere della Margherita.
I due milioni di euro sono stati rintracciati su conti aperti presso Allianz Bank. Nelle scorse settimane sono stati sequestrati a Lusi le quote delle società Ttt e Paradiso immobiliare, titolari dell’ appartamento di via Monserrato, nel centro di Roma e della villa di Genzano, dove abita il parlamentare nonché conti correnti sui quali erano depositati 490 mila euro.
Sarebbero in tutto venti i milioni su cui la procura sta concentrando le indagini, oltre ai 13 già oggetto di indagini. I pubblici ministeri stanno passando al setaccio i movimenti contabili nei due conti correnti di Democrazia e Libertà (DL) tra il 2007 e il 2011: degli oltre 60 milioni movimentati risulterebbero oltre 20 con destinatari di non facile ident ificazione. Gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza sono, quindi, al lavoro per cercare di ricostruire i vari passaggi che questo denaro ha avuto negli anni. L’attività di indagine punta, in primo luogo a chiarire, le voci in uscita e definire la destinazione di questi altri milioni . Si tratterebbe, secondo le prime risultanze, di una serie di assegni, oltre cento, sulla quale la Procura vuole vederci chiaro identificando beneficiari e causali.