Tre minorenni abusate dallo zio e altri dieci uomini, italiani e indiani, tra cui il fidanzato di una delle vittime. ร quanto accaduto a tre sorelle di Amandola, in provincia di Fermo, nelle Marche. E la madre sapeva tutto. Intascava i soldi e i regali che le figlie ricevevano dai loro aguzzini in cambio di prestazioni sessuali.
Il giro di pedofilia nel paese marchigiano รจ stato scoperto dai carabinieri nel 2007 e ha portato a 11 condanne. In manette sono finiti uno zio paterno, due uomini, un anziano e un gruppo di giovani indiani, tutti residenti ad Amandola e Comunanza, un paese vicino. Con lโaccusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile finirร davanti al giudice per lโudienza preliminare di Ascoli, Rita De Angelis, anche la mamma delle tre sorelle. Il suo interrogatorio รจ stato fissato per il prossimo 24 novembre, ma lโintera vicenda si chiuderร solo con lโinizio del nuovo anno, quando arriverร la sentenza definitiva.
Quando tre anni fa i carabinieri di Amandola e Ascoli scoprirono gli abusi, la giustizia minorile allontanรฒ le tre vittime, oggi maggiorenni, dai genitori, cosรฌ come un fratello, nato proprio nei mesi dellโinchiesta. Secondo il pm Umberto Monti, la madre sapeva che le figlie avevano incontri sessuali con diverse persone in cambio di regali o denaro. Le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile poggiano proprio sullโomesso controllo delle figlie.
*Scuola di Giornalismo Luiss
