Le vespe “terraiole” sono considerate una delle specie d’insetto più pericolose, principalmente per l’elevato numero d’individui che compongono il nido e la facilità con cui lo stesso può essere disturbato.
E così, quando uno sciame massiccio di questi insetti ha fatto “irruzione” nel cortile della scuola materna Padoan di Sottomarina, Venezia, genitori e bambini hanno pensato bene di barricarsi all’interno dell’edificio, per sottrarsi all’assalto delle vespe impazzite.
Tutto ha avuto inizio durante le prime ore del mattino, durante l’orario d’ingresso: qualche bambino ha cominciato a piangere e urlare, invocando a gran voce un esercito di mamme che, armate di borsette, hanno tentato una strenua difesa contro l’orda d’insetti che si stava riversando, in numero sempre crescente, contro gli sfortunati presenti. Quando la difesa all’aperto è divenuta insostenibile, madri e pargoli si sono chiusi all’interno della scuola, aspettando con pazienza che gli “assalitori” si placassero. Nessuno ha fortunatamente avuto reazioni allergiche di alcun tipo e, dopo l’incidente e gli accertamenti pediatrici di rito (dodici i feriti, nessuno grave), il resto della mattinata si è svolto regolarmente.
Questa varietà di vespa è nota per costruire i propri nidi sottoterra, una pratica che la pone ad elevato rischio di contatto con gli esseri umani: basta infatti anche solo smuovere una zolla di terra o causare un rumore di una certa intensità vicino all’ingresso per mettere in allarme l’intera colonia. E proprio nei pressi del nido delle vespe è stato infatti ritrovato un giocattolo, probabilmente gettato lì da qualche bambino che, così facendo, avrebbe inconsciamente scatenato le ire delle ronzanti abitatrici.
I pompieri hanno effettuato subito un sopralluogo sul giardino, identificando il nido e introducendovi una sostanza velenosa che parrebbe aver risolto definitivamente la questione.
*Scuola di Giornalismo Luiss