Cronaca Italia

L’uomo che ha conservato 407mila euro in Gratta e Vinci perdenti: “I miei soldi in 9 scatoloni di carta straccia”

Un uomo di 70 anni residente in un comune vicino Brescia, in più di 20 anni ha speso 407mila euro in gratta e vinci perdenti. L’uomo ha deciso ora di fare i conti con la sua coscienza ed ha deciso di consegnare i tagliandi al regista teatrale Pietro Arrigoni che ora li sta utilizzando per sensibilizzare la gente sul tema della ludopatia. 

L’uomo ha conservato i tagliandi in modo ossessivo mettendoli all’interno di nove scatoloni che ora, come ha ammesso lo stesso 70enne, sono pieni di carta straccia. Sono divisi in mazzette che arrivano al valore di mille euro, valore ovviamente da considerare in perdita. “362 mila euro di gratta e vinci perdenti – ha raccontato l’uomo al Corriere della Sera -. E qui ci sono i tagliandi comprati prima del 2002, novanta milioni di lire, ovvero altri 45 mila euro”. Nel rivolgersi al regista Arrigoni, l’ex giocatore ha aggiunto: “Li prenda lei, sparga questi nelle piazze. Che gli altri giocatori sappiano come si riduce chi insegue il sogno di una vincita che non arriva mai. Si fermino in tempo, si facciano aiutare”. L’uomo ha raccontato di aver inseguito per anni il sogno di arricchirsi e di aver perso una fortuna. Ha anche aggiunto che la ludopatia l’ha letteralmente sfinito anche psicologicamente.

Il 70enne ha raccontato di aver conservato i tagliandi come promemoria per tutti i soldi che ha speso:  “Vedere i miei stipendi, i miei risparmi, trasformati in carta straccia pensavo potesse servirmi a smettere. È stato inutile. Ma finalmente mi sto facendo curare. La vita vale la pena di essere vissuta, non ‘grattata’”.

Che fine fanno i Gratta e Vinci

Il regista, dopo essere entrato in possesso dei biglietti, ha deciso di usarli per sensibilizzare la gente. Per farlo li ha distribuiti a diverse cooperative sociali. Una di queste, la cooperativa “Gli Acrobati” di Sara Rossi, sta realizzando un flash mob che sta facendo il giro della provincia di Brescia e che si muove assieme al tour teatrale di Arrigoni nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione contro la ludopatia finanziato dalla Regione Lombardia. 

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Lorenzo Briotti