La temperatura di diversi gradi sotto lo zero non ha fermato la festa della Candelora al santuario benedettino di Montevergine (Avellino) a cui, come da tradizione, hanno partecipato oltre quattro mila persone, tra cui centinaia di “femminielli”, associazione gay e transgender provenienti da tutta la regione.
Con loro anche l’ex parlamentare Wladimir Luxuria che negli anni scorsi aveva avuto un duro scontro con l’ex abate ordinario del Santuario, monsignor Tarcisio Nazzaro. Luxuria, insieme a gay e associazioni per i diritti civili, nei giorni scorsi era stata oggetto degli attacchi di Forza Nuova, la formazione politica di estrema destra che aveva anche annunciato di voler impedire quella che definivano “una manifestazione blasfema e incivile”.
Le tensioni, nei pressi del sagrato non sono mancate ma sono state state circoscritte, anche per la presenza di decine di carabinieri e poliziotti, ad un duro scambio di battute a distanza con un gruppo di Forza Nuova presente sin dalle prime ore del mattino a Montevergine.
L’attuale abate, monsignor Beda Paluzzi, ha vietato alle troupe televisive di riprendere la funzione religiosa più importante della mattinata, quella di mezzogiorno, concedendo però l’ingresso per la celebrazione che si è svolta un’ora prima. Wladimir Luxuria, prima di lasciare Avellino, ha confermato le sue accuse di razzismo nei confronti degli esponenti di Forza Nuova.