MAERNE DI MARTELLAGO – Prima le parole, poi gli sputi, la rissa e la sala dell’oratorio devastata. Tutto fatto, causa una lite, dai ragazzi che frequentano la parrocchia di Maerne, paese in provincia di Venezia. E tutto finito con uno “sfregio” che al parroco non è proprio andato giù: un crocifisso, spezzato durante la rissa, gettato tranquillamente nel cestino dei rifiuti.
Così il parroco Don Paolo Magoga, nella messa della domenica successiva alla rissa, non ha nascosto la sua rabbia. Innanzitutto liturgia “punitiva” e senza canti. Quindi omelia dedicata alla rissa, riportata dal Gazzettino:
“Questa croce sull’altare ricorda le umiliazioni subite da Gesù per mano degli uomini, ed è ciò che ha fatto anche questa comunità con un atto gravissimo. Questa inconcepibile mancanza di rispetto per Cristo, ma anche verso i volontari dell’oratorio – ha tuonato il parroco – e verso tutta la comunità cristiana e i propri fratelli, non è successa nel Bronx, ma nella “civilissima” Maerne, l’hanno fatto i nostri, anzi i vostri figli”.
L’episodio si è verificato durante un incontro dell’Associazione Cattolica giovani locale. Tutto sotto gli sguardi degli animatori che non sono riusciti a sedare la rissa. A rimetterci, alla fine, è stato il crocefisso.
