VENEZIA – L'annunciato arrivo a Padova di Salvatore Riina Jr., figlio del boss mafioso Toto' Riina, al centro di numerose polemiche, ha portato il governatore del Veneto Luca Zaia ad esprimere il proprio dissenso a ogni forma di soggiorno obbligato.
''C'e' sicuramente sdegno – ha detto Zaia, a margine di un incontro di giunta – perche' siamo contrari all'istituto del soggiorno obbligato, ritenendo che, come diciamo con la battaglia che la Lega porta avanti ormai da 25 anni, non debba esistere. Questo indipendentemente dalla persona: oggi c'e' Riina junior, domani sicuramente qualcun altro. L'unica forma di ospitalita' che amiamo e' quella verso i nostri 62 milioni di turisti''.
Zaia ha quindi annunciato che ''stiamo valutando tutte le azioni e le vie legali per opporci a questo fenomeno, anche se, per dire come andra' a finire, dobbiamo prendere in considerazione il fatto che, di mezzo, poi ci sono i tribunali e questo va al di la' delle nostre competenze''.
''I soggiorni obbligati – ha proseguito il presidente – se vogliono farli, li facciano a casa loro: ci fa inorridire pensare che il Veneto sia un''isola felice' a tal riguardo e troviamo scandaloso che si pensi ad arrivare qui dalla Sicilia per risolvere questi problemi''.