Ieri il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari aveva detto che presto sarebbero uscite verità “scomode” sulle stragi di mafia, in grado di sconvolgere il sistema politico. Oggi la Commissione Antimafia ha fatto richiesta per convocare Lari “per chiarire il senso delle dichiarazioni attribuite a lui e ai suoi collaboratori e di cui la commissione non ha avuto nessun riscontro”. L’ha detto il presidente dell’Antimafia Beppe Pisanu.
”La scena – ha aggiunto Pisanu – è stata increspata da qualche incomprensione: ieri sarebbe stato detto che siamo a un passo dalla verità su via D’Amelio. Me lo auguro, ma purtroppo non è così. E’ più corretto dire che si stanno facendo passi in direzione della verità, ma siamo lontani dalla meta”. Il cardine dell’inchiesta riguarda le eventuali connivenze tra apparati dello Stato e cosche mafiose, su questo punto Pisanu è molto cauto: “Le responsabilità istituzionali risalgono a coloro che nel tempo le esercitavano. Poi ci sono posizioni di singoli servitori dello Stato che devono essere meglio inquadrate”.
Sulla vicenda delle stragi di mafia Pisanu garantisce che il pentito Gaspare Spatuzza continuerà ad essere ascoltato: ”Il caso Spatuzza è stato affrontato con l’audizione seguita alla mancata concessione della protezione da parte della Commissione del Ministero dell’Interno, che ricordo ha un carattere amministrativo ed e’ soggetta al pronunciamento del Tar e del consiglio di Stato. Ma la mancata concessione non impedisce che Spatuzza, come egli stesso a dichiarato, continui a collaborare”.