TRAPANI – Le sorelle Emilia e Silvana Fonte, furono interrogate nel gennaio del 1988 da due ispettori della Squadra Mobile di Trapani, su delega della Dda, nell'ambito delle indagini sull'uccisione del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, ma le loro dichiarazioni non furono verbalizzate.
Lo hanno confermato, contraddicendosi sulle modalita' dell'esame, gli ispettori Simona Pettorini e Angelo Palumbo, deponendo come testi in corte d'assise nell'ambito del processo a carico dei presunti autori del delitto: il boss Vincenzo Virga, indicato come mandante e Vito Mazzara, accusato di essere il sicario.
I testi hanno riferito di aver ottemperato ad una disposizione della Dda: verificare se le testimoni avessero nuovi ricordi sulla sera del delitto (26 settembre 1988) utili alle indagini. Gli ispettori hanno sostenuto che alle sorelle Fonti non furono mostrate foto perche' entrambe riferirono di non avere piu' un ricordo di quella sera.
L'avvocato Vito Galluffo, difensore di Mazzara, invece, nel sottolineare ''l'anomalia'' di non aver verbalizzato nulla, ipotizza che, due anni addietro, in questura, alle sorelle Fonti furono mostrate le foto dell'epoca di Mazzara e che le testi non lo abbiano riconosciuto.
