Palermo, villa confiscata al boss di Bagheria Eucaliptus e a suo figlio

Una villa di 300 metri quadrati, del valore di 500 mila euro, di proprietà del boss di Bagheria, Nicolò Eucaliptus, sessant’anni, e del figlio Salvatore, di 39, é stata confiscata dai carabinieri, su provvedimento del Tribunale di Palermo.

La villa, che si trova a Bagheria, nella contrada Consona, era stata sequestrata nel 2008, assieme a due società, sulla base delle indagini patrimoniali portate avanti dai carabinieri del capoluogo siciliano.

Nicolò Eucaliptus, condannato all’ergastolo nel 1995, è indicato come capomafia di Bagheria; il figlio, condannato nel 2005 a 4 anni e 6 mesi di reclusione per associazione mafiosa, faceva parte della catena di ‘postini’ di cui si serviva il superboss Bernardo Provenzano per recapitare i propri ‘pizzini’ durante la lunga latitanza.

A Salvatore Eucaliptus è stata inoltre applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza per la durata di 4 anni.

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