Temperature in picchiata, neve sulle montagne trentine, piogge e venti che dal nord si stanno spostando rapidamente spostando al Sud. Il maltempo non dà tregua e senza abbandonare le regioni settentrionali, ora punta verso quelle meridionali, dove – avverte la Protezione civile – si farà sentire dalle prime ore di stasera e poi domani, quando sono previsti rovesci e temporali, anche intensi.
La Sardegna, la Calabria e la Sicilia dovranno fare i conti con venti forti e raffiche di burrasca. Mareggiate e venti fino a 70 km orari si prevedono nelle Marche. E un improvviso peggioramento delle condizioni meteo è atteso da stasera anche in Campania, dove la Protezione civile ha emesso un avviso di criticità . L’estate, insomma, fa un altro passo indietro, determinando, in alcune località , situazione da tenere sotto controllo.
In Toscana, specie nelle zone di Lucca e Massa Carrara – ha fatto sapere la Regione – lo stato di allerta passa da moderato ad elevato. In Lucchesia, infatti, la pioggia ha provocato smottamenti, allagamenti e l’esondazione di alcuni fiumi.
Una frana in località Vinchiana nel comune di Lucca ha isolato alcune case. Una palazzina è stata evacuata e due famiglie sono state trasferite. Anche nel comune di Stazzema una frazione è rimasta isolata a causa dell’esondazione di un cordo d’acqua. Sulla rete delle strade provinciali e in Alta Versilia ci sono stati smottamenti e allagamenti.
Nella provincia di Massa Carrara frane e smottamenti hanno interessato la strada comunale per Le Casette, le strade per Forno e Tecchioni e le località Gorasco e Valenza con ripercussioni sulla viabilità . Allagamenti a Marina di Carrara e Avenza.
In Liguria una tromba d’aria ha pesantemente danneggiato una spiaggia a San Pietro di Borgio Verezzi, nel savonese. E la pioggia ha causato allagamenti a Pietra Ligure, Albenga e Finale Ligure. E sempre una tromba d’aria ha colpito in Veneto la zona della Riviera del Brenta, nel veneziano, in particolare Dolo, Fiesso e Fossò, dove alcune case sono state scoperchiate. Grandinate si sono abbattute sul padovano mentre salendo più a nord, in Trentino, una nuova perturbazione dovrebbe portare neve in montagna sopra i 1.500 metri.
