ROMA – “Abbiamo un problema con i nostri dirigenti che innovano poco e fanno i bandi copia-e-incolla“. E così Paolo Masini, assessore ai lavori pubblici di Roma, per affidare a qualcuno il serio problema delle buche sulle strade della Capitale, ha scelto di bocciare e sostituire i dirigenti del Comune con un giovane neolaureato.
“Il nuovo bando per la manutenzione stradale – ha spiegato Paolo Masini – lo sta scrivendo un ragazzo neolaureato: abbiamo un problema con i nostri dirigenti che innovano poco e fanno i bandi copia-e-incolla”. Un problema non di poco conto se si considera che Roma è maglia nera per gli incidenti stradali, e che dopo l’ultima ondata di maltempo le strade sono devastate da affossamenti e voragini.
Sorge quindi qualche dubbio sulla reale efficienza degli apparati comunali. Dubbi che Masini vuole fugare, affidando ad un outsider il delicato incarico di colui che scrive le regole per i tappa-buche.
Il Corriere della Sera ricorda che la questione è antica:
Già con le precedenti amministrazioni il problema si era mostrato in tutta la sua disarmante dimensione. E con la giunta Alemanno si era studiato un sistema di pagamenti che tenesse conto – con effetti punitivi – di quelle ditte che eseguono male i lavori di manutenzione e rifacimento del manto stradale. Arrivando a prevedere di far pagare loro, come aveva ribadito nei primi mesi di vita la giunta Marino, i costi delle riparazioni. Di più, però, bisognerebbe chiedere.
Occorrerebbe spingersi a far pagare alle aziende che effettuano manutenzione con materiali scadenti (non sono tutte ma ce ne sono molte) anche i costi sanitari e sociali di una piaga. Secondo i dati del recente rapporto Aci- Istat (impressionanti) a Roma in un anno 39 pedoni vengono uccisi e 97 ciclisti coinvolti in incidenti stradali. Non sempre è colpa di buche e avvallamenti, ma certo lo stato di manutenzione precaria contribuisce ad aumentare i rischi.