BEIRUT – Marcello Dell’Utri è stato interrogato la mattina del 12 maggio a Beirut, in Libano, e poi è stato riportato in ospedale, dove è in stato di arresto. I tempi per l’estradizione però non sono ancora chiari, ma potrebbero accorciarsi, spiega Grazia Longo su La Stampa, ora che Dell’Utri è stato interrogato:
“L’ex senatore del Pdl è stato dimesso dall’ospedale dove si trovava dopo il suo fermo e ha raggiunto la Procura generale di Beirut per essere interrogato dalla vice procuratore generale Nada Asmar. Finito l’interrogatorio, l’ex senatore, vestito con una polo blu a maniche lunghe e scortato con le mani ammanettate dietro la schiena, ha salutato i cronisti presenti”.
Akram Azoury, legale dell’ex senatore Pdl, ha già chiesto per lui gli arresti domiciliari. Intanto il fatto che la procura di Beirut abbia già interrogato Dell’Utri potrebbe voler dire che la documentazione inviata dal ministro della Giustizia Andrea Orlando siano già stati esaminati e che l’estradizione potrebbe arrivare già entro questa settimana, precisa la Longo:
” Tutto dipende dalla volontà politica del Libano perché la decisione dev’essere firmata dal presidente della Repubblica”.