LUCCA – Militante dell’estrema destra, collaboratore dei servizi segreti, indicato ad un certo punto persino come il passeggero che avrebbe messo una bomba nella toilette del DC9 caduto a Ustica. La storia di Marco Affatigato, lucchese, militante politico di Ordine Nuovo ha inizio negli anni ’70 ma si è conclusa soltanto ora, in carcere, con accuse del tutto lontane dalla politica e dal mondo degli 007: è finita infatti in un albergo di Nizza la sua latitanza. Affatigato era ricercato da tempo, con 4 mandati di cattura internazionali per reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla truffa.
Gli uomini della sezione antirapina della squadra mobile di Lucca sono riusciti a rintracciarlo nel sud della Francia. Attraverso intercettazioni telefoniche, gli investigatori sono riusciti a seguire un conoscente dell’uomo con il quale aveva appuntamento in un albergo di Nizza e lì, grazie alla collaborazione della gendarmeria francese, hanno messo a segno l’arresto. Per i reati di cui è accusato Affatigato dovrà scontare più di 8 anni.
La bancarotta fraudolenta riguarda la società Commercial Key per la quale doveva scontare 3 anni e 3 mesi, cui si sono aggiunte numerose denunce per truffe nel periodo in cui l’uomo aveva fondato l’associazione A.D.U.C. Lucca che si occupava di servizi agli utenti, servizi riscossi e mai erogati.
Affatigato, prima di occuparsi di società commerciali, è stato per anni protagonista dell’estrema destra italiana. Condannato a quattro anni e mezzo per ricostituzione del partito fascista, nel luglio 1980 fu nuovamente ritenuto colpevole e mandato in prigione per tre anni e mezzo (uno condonato) per concorso in favoreggiamento del pluriomicida Mario Tuti.
Il nome di Affatigato è comparso in alcuni degli episodi tra i più gravi della storia italiana del dopoguerra: dalla strage di Bologna del 1980 (per cui fu arrestato a Nizza ed estradato in Italia, ma nulla emerse contro di lui sulla bomba) fino, appunto alla strage di Ustica. Affatigato, che pare abbia collaborato anche con i servizi segreti francesi, è stato definito l’uomo dei ”due depistaggi” o presunti tali: infatti il suo nome venne fatto dopo la strage di Ustica come “un camerata che era in missione verso Palermo” e a bordo dell’aereo abbattuto.
Il suo nome e il suo volto ricomparvero dopo la strage alla stazione, nell’identikit diffuso ad agosto dalla questura di Bologna. Una figura molto simile ad Affatigato era raffigurata nell’identikit insieme a quelli che sembrano i volti di Mambro, Cavallini e Fioravanti. Fioravanti e Mambro sono stati condannati in via definitiva per la strage. Affatigato è invece uscito di scena, sia la prima volta (essendo vivo e vegeto e quindi non sul DC9 inabissato) e pure la seconda.