Marco Prato e Manuel Foffo, tra periti quella di Meredith

Marco Prato e Manuel Foffo, tra periti quella di Meredith (nella foto Ansa, Marco Prato)

ROMA – Al via gli accertamenti tecnici, in sede di incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Luca Varani.Il gip Riccardo Amoroso ha affidato a cinque esperti l’incarico di esaminare i dati dei telefoni cellulari di Manuel Foffo e Marco Prato, i due giovani accusati dell’omicidio, e l’eventuale presenza di impronte digitali e di dna su alcuni reperti. Tra i periti nominati dal gip ci sono anche il professor Giuseppe Novelli, genetista del Policlinico Tor Vergata, e la professoressa Federica Umani Ronchi, tossicologa. Ma c’è anche Carla Vecchiotti, già consulente nel caso del delitto di Meredith Kercher.

Scrive Davide Manlio Ruffolo sul Messaggero:

Sessanta i giorni di tempo chiesti dal perito informatico per scandagliare gli smartphone e venire a capo di tutti i segreti che in questi potrebbero essere nascosti. Un lasso di tempo giudicato eccessivo e che ha spinto il gip Amoroso a rinviare l’udienza a giovedì quando incaricherà un ulteriore agente della polizia postale che, affiancando il collega, consentirà di esplicare le delicate analisi in appena 30 giorni. Tra i periti del pm Francesco Scavo, invece, spunta il nome della dottoressa Carla Vecchiotti, già consulente nel processo contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito, oltre a quello di uno specialista del Ris e della criminologa Flaminia Bolzan.

Con il conferimento degli incarichi, inizia una nuova e decisiva fase delle indagini. I tecnici, infatti, dovranno analizzare le numerose impronte digitali recuperate sul luogo del delitto e, soprattutto, sul martello e sul coltello con cui Luca è stato torturato ed ucciso. Gli agenti della polizia postale, invece, dovranno analizzare i tabulati telefonici e recuperare i dati presenti negli smartphone. Subito dopo inizieranno a ricostruire, attraverso il tracciamento delle celle telefoniche agganciate dai terminali dei due assassini, gli spostamenti che questi hanno effettuato nelle oscure fasi successive all’omicidio.

Una foto tratta dal profilo Facebook di Luca Varani, lo studente universitario ucciso in un appartamento nel quartiere Collatino, alla periferia di Roma, 6 Marzo 2016.
Published by
Alberto Francavilla