La vicenda ha preso il via nell’ambito dei controlli a tappeto, ordinati in relazione agli accertamenti con adesione: il titolare dell’azienda ha raccontato di aver cercato di ammorbidire una verifica fiscale versando 50mila euro ai due finanzieri nel dicembre del 2005. Ha raccontato di averli avvicinati attraverso il suo commercialista e poi ha specificato di aver prelevato prima 35 e poi altri 15 mila euro.
Oggi i due militari hanno negato in maniera decisa di aver mai intascato denaro per non fare il loro dovere, tant’è vero che la verifica si sarebbe conclusa con una contestazione di 70mila euro.
Il giudice deciderà solo nei prossimi giorni se applicare o meno la misura cautelare richiesta. Nella vicenda anche un particolare: i due finanzieri avrebbero fatto cambiare gli pneumatici delle loro vetture proprio nel periodo in esame. Il conto era stato pagato dalla Bioplast.