ROMA – Usava ceri neri dedicati a Santo Rino. Se li faceva pagare profumatamente dai suoi clienti e in cambio prometteva tutto il campionario della “maga”: guarigioni più o meno miracolose, risvegliare l’amore e dare grande fortuna.
Ora, Maria Di Pilato, 50 anni, pugliese residente a Modena, è stata condannata a 4 anni di carcere. Un anno, pena sospesa, invece per il marito che secondo le accuse era a conoscenza dell’attività della donna, nota a Rimini dove trascorreva le vacanze, come la “maga di Viserba”.
Il pubblico ministero, Gemma Gualdi, nella scorsa udienza aveva chiesto una pena di 9 anni di reclusione per truffa aggravata, mentre per il marito Antonio Milani, accusato di concorso in due capi d’accusa la richiesta del pubblico ministero era stata di 4 anni di reclusione.
Questo pomeriggio il Tribunale di Rimini ha stabilito le sentenze di condanna e una provvisionale immediatamente esecutiva di 50 mila euro per le parti civili, rappresentate dagli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lancini del Foro di Rimini.