FIRENZE, 7 MAR – ''Nostra figlia Maria Sandra e' stata sequestrata 13 mesi fa e non sappiamo nulla, non abbiamo notizie. E' come se fosse dimenticata, nessuno ne parla. Ci rassicurano che e' viva e sta bene. Ma dove e', e perche' non la liberano?''.
Lo dicono i genitori di Maria Sandra Mariani, Lido e Fiammetta, dalla loro casa di San Casciano Val di Pesa (Firenze) dove aspettano informazioni certe sulla sorte della turista italiana sequestrata in Algeria, nell'oasi di Djanet, nel Sahara, durante un attacco di banditi.
''Di Maria Sandra non parla nessuno e non ci risultano contatti con i rapitori – dicono ancora Lido e Fiammetta Mariani -. Dalla Farnesina ci fanno sapere che non dobbiamo preoccuparci. Ma il tempo passa e vorremmo sapere come sta, chi l'ha rapita, quando la libereranno. E' difficile stare qui ad aspettare senza sapere nulla di preciso''.
Domani, 8 marzo, a Firenze, uno stendardo calato dal balcone di Palazzo Vecchio chiedera' la liberazione di Maria Sandra Mariani e anche di Rossella Urru, l'altra italiana rapita da gruppi ritenuti vicini al terrorismo islamico e di cui giorni fa sembrava che ci fosse stata la liberazione, cosa che invece non era avvenuta.
Per Maria Sandra Mariani, il 9 marzo si terra' un incontro alla Farnesina dei familiari – tra cui il figlio Alessio e la sorella Maria Angela – accompagnati da un legale. Nell'incontro, i funzionari della Farnesina che si occupano della vicenda aggiorneranno i familiari in modo dettagliato sulle iniziative prese in Africa (non solo in Algeria ma, sembra, anche in Mali) per rintracciare la turista fiorentina e chi la sta sequestrando.
