
Marijuolo, arriva il primo ghiacciolo al sapore di cannabis: "Uno stecco stupefacente"

ROMA – Un ghiacciolo al gusto di cannabis e dal nome accattivante: Marijuolo. La Doringel, azienda di Brembate, ha creato lo stecco “stupefacente” e ha lanciato la produzione e la vendita in alcuni supermercati. L’azienda ha ribadito che il ghiacciolo non contiene sostanze psicotrope, ma sfrutta solo le azioni benefiche della canapa sativa.
Una “rassicurazione” che non lo salva da future e pesanti polemiche, soprattutto all’indomani della decisione del tribunale del Riesame di Genova di fissare il limite di Thc che puรฒ essere considerato legale per la cannabis light.
Marijuolo, lo stecco “stupefacente”
Su Facebook la Doringel scrive nella presentazione: “Dopo circa 6000 anni dalle prime coltivazioni di canapa in Cina, nasce in Italia Marijuolo: uno stecco buonissimo, anziโฆ Stupefacente! Preparato con estratti, infusi e olii essenziali di canapa sativa”.ย La pubblicitร del lancio specifica che il Marijuolo รจ assolutamente legale: “La produzione rispetta le normative vigenti, รจ naturalmente privo di proprietร psicoattive e quindi sicuro per il consumo umano e totalmente legale”.
L’azienda vanta per il suo stecco anche proprietร benefiche: “Lโestrazione degli olii essenziali, seguendo la tecnica della distillazione in corrente di vapore, consente di preservare le doti benefiche del cannabidiolo, o CBD, uno dei cannabinoidi piรน abbondanti nella canapa, privo di effetti psicotropi. ร stato ampiamente dimostrato, infatti, che il CBD possiede diverse proprietร terapeutiche ed innumerevoli benefici per la salute sia fisica che mentale, tra cui le capacitร di rilassare il corpo, alleviare lo stress quotidiano, aiutare il sonno e alleviare i dolori”.
Il ghiacciolo a rischio polemiche per la cannabis light
Il lancio del ghiacciolo gusto cannabis ha entusiasmato molti utenti, che hanno chiesto dove avverrร la commercializzazione. Dalla pagina Facebook della Doringel, si legge che i prodotti saranno disponibili nei supermercati Iper, D’Ambros, Unicach e Penny Market. Il prezzo, perรฒ, ancora non รจ stato definito.
E se la commercializzazione รจ solo ai primi passi, il rischio di pesanti polemiche รจ dietro l’angolo. Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato guerra alla cannabis light e giร diversi negozi che la vendono sono stati oggetto in Italia di sequestri.
Si tratta perรฒ di provvedimenti che sono destinati a cambiare dopo la decisione del tribunale del Riesame di Genova, che applicando la sentenza della Cassazione sulla cannabis light ha per la prima volta stabilito un quantitativo di Thc “tollerabile”.
I giudici infatti il 22 giugno hanno stabilito che per valori di Thc inferiori allo 0.5% non va eseguito il sequestro del prodotto. Il dibattito su cannabis light e canapa sativa si fa sempre piรน intricato e il ghiacciolo “stupefacente” rischia di essere il prossimo “nemico” su cui scontrarsi tra i favorevoli e contrari in questa calda estate in arrivo.
