
BERGAMO โMarita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, imputato per lโomicidio di Yara Gambirasio, non abbandona il marito. ร tornata al fianco del marito nonostante la sua corrispondenza โspintaโ con una detenuta e continua a dirsi convinta del fatto che sia innocente. E lo ha detto anche in aula, quando รจ stata chiamata a deporre, lo scorso 24 febbraio. Con voce bassa, si apprende, le รจ stato chiesto delle ricerche dei film porno sul computer di Bossetti: โQualche volta le facevo io, qualche volta insieme, oppure io da sola, alcune volte la mattina, altre volte il pomeriggio o la seraโ. E quando le hanno chiesto come si sarebbe comportata se avesse sospettato del marito, ha risposto: โLo avrei lasciato. Avrei interrotto il rapporto anche per proteggere i miei figli. Se sospettassi di Massimo, lo mollereiโ.
โSono qui per dargli forza. E perchรฉ possa venire fuori la veritร su questa orribile vicendaโ. Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, lโuomo accusato dellโomicidio di Yara Gambirasio, si racconta al quotidiano La Repubblica nel corso di una pausa del processo. โSono convinta โ prosegue โ che non cโentri niente con la morte della povera Yara, ma non voglio dire di piรน, non sarebbe corretto, cโรจ un processo in corsoโ. Eโ ottimista, Marita: โMolte delle accuse contro mio marito si stanno rivelando meno solide di quanto sembravano allโinizioโ. Quando sembrava, per la veritร , che la sua fiducia, vacillasse: โVolevo capire, e per capire gli ho chiesto tutto quello che mi sembrava giusto chiedergli. Ha detto che sono stata piรน incalzante della pm. Io per prima volevo essere convinta della sua innocenza. Conosco troppo bene mio marito, se racconta bugie me ne accorgo subitoโ. E i figli, come la stanno prendendo? โAbbastanza bene, loro hanno la scuola, gli amici, le loro cose. Si distraggonoโ. Marita vorrebbe lavorare: โNe abbiamo bisogno ma niente, impossibile. Ho mandato in giro curriculum, ho fatto anche dei colloqui ma nessuno pare disposto a offrirmi un lavoro. Dicono che non vogliono scocciature, nรจ giornalisti appostati fuori dagli ufficiโ.