
Marta Russo: omicidio, data, Giovanni Scattone, famiglia, processo, fidanzato, tomba
A Oggi un altro giorno si parlerà anche del caso dell’omicidio di Marta Russo.
Marta Russo: omicidio, data, Giovanni Scattone
La vicenda dell’omicidio di Marta Russo da anni continua a far discutere in Italia. Era il 9 maggio del 1997 quando Marta Russo, studentessa allora ventiduenne, fu ferita gravemente con un colpo di pistola mentre stava passeggiando nella città universitaria de La Sapienza, a Roma. La studentessa morì cinque giorni dopo.
Il colpo era arrivato dall’alto, da una finestra dell’Aula 6 a Giurisprudenza.
Le indagini non riuscirono mai a trovare un movente e alla fine della vicenda processuale per l’omicidio fu condannato un assistente di filosofia del diritto, Giovanni Scattone. Oltre a Scattone fu condannato anche Salvatore Ferraro, un collega, per favoreggiamento.
Secondo i giudici il colpo sarebbe partito per caso.
L’arma del delitto non fu mai trovata. Scattone e Ferraro si sono dichiarati sempre innocenti.
Famiglia, fidanzato e tomba di Marta Russo
Oggi nel salotto di Oggi è un altro giorno ci sarà la sorella di Marta Russo, Tiziana.
I genitori, Donato Russo e Aureliana Iacoboni, e la sorella decisero di donarne gli organi di Marta, seguendo un desiderio espresso anni prima dalla studentessa dopo aver visto un servizio televisivo sul delitto di Nicholas Green.
“Per tentare di risvegliarla le provammo tutte . ha raccontato Tiziana – Col suo fidanzato di allora, Luca, passammo ore accanto a lei, sperando che sentisse la musica che le avevamo portato, la sua canzone preferita, “L’Aurora” di Eros Ramazzotti”.
Marta Russo è sepolta nel Cimitero del Verano di Roma.