TRIESTE – Martina Zullich, 17 anni, dagli amici chiamata “Mirtilla“, ha lottato per oltre un anno e mezzo contro una malattia e se l’è portata via martedì 15 ottobre.
“La mia Martina – racconta il padre – ce l’ha messa proprio tutta e ha affrontato con grande forza e dignità quello che le stava capitando”. Era una grande sportiva, era abituata a lottare e a soffrire. La notizia della morte di Martina – ripresa oggi dal “Piccolo” – ha sconvolto gli amici e i compagni della Canottieri Pullino di Muggia, oltre a tutto il liceo Galilei dove Mirtilla era una studentessa modello in quinta, pronta per la maturità.
“Abbiamo scoperto la sua malattia un anno e mezzo fa e lei, nonostante si dovesse sottoporre a cicli di radioterapia, – spiega il padre – ha continuato a frequentare l’anno scolastico, la quinta A del Galilei, una sezione dura, con la media dell’8. Era eccezionale”. Poi quest’estate il peggioramento e il crollo improvviso. “Io e mia moglie ci teniamo a ringraziare lo staff dei reparti di oncologia e clinica pediatrica del Burlo Garofolo per la professionalità e l’umanità dimostrate, – sottolinea il padre – ora per noi è il momento di affrontare questo grande dolore. Gli amici e i familiari ci stanno molto vicino”.
A ricordare Martina anche il Comitato regionale della Federazione italiana di Canottaggio: “Tutto è maledettamente difficile e assurdo – scrive la Fic – un po’ di Martina, o “Mirtilla”, come ci piaceva chiamarla, rimarrà per sempre in noi, ma non per le sue gesta sportive o gli ottimi risultati scolastici, ma per il suo modo di essere e di vivere la vita”.