Maserati e Jaguar per la sicurezza della Direzione Carceri

ROMA – Quella che costa meno vale 50 mila euro, la più lussuosa almeno 120 mila ma si può anche ottenere di meglio dal listino prezzi delle “auto blu” in dotazione alla Direzione Carceri, secondo quanto scrive Silvia D’Onghia sul Fatto quotidiano.

Jaguar, Maserati, Audi e Bmw sono le macchine speciali a disposizione dei fortunati otto funzionari della penitenziaria, con tanto di illuminazione al fosforo e sensori visivi sul touchscreen interno per parcheggiare, rilevamento impatto dei pedoni, vetri ad attenuazione luce solare.

Chi le paga? I cittadini, secondo quanto racconta il Fattoquotidiano. La lista dei mezzi di scorta e autoblu sono le autoblu e i mezzi di scorta parcheggiati al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), con a capo il magistrato anti-terrorismo, Franco Ionta.

L’assortimento è composto da diciassette auto, ma sono solo alcune quelle blindate che proteggono le figure a rischio e in vista della penitenziaria, visto che sono bersagli possibili della criminalità come è già stato in passato anche negli anni del terrorismo.

“Franco Ionta, che è anche commissario straordinario per il Piano carceri voluto dall’ex ministro Alfano, per la sua storia precedente ha naturalmente diritto alla scorta. Ha a disposizione sette auto: oltre alla Maserati blindata, una Bmw 550, tre Bmw 530 e due Land Rover Discovery cinquemila. Mezzi che naturalmente non escono tutti insieme, ma che rimangono parcheggiati e pronti all’uso. Il vice capo vicario, Emilio Di Somma, può contare su un’Audi A6 (4.2 di cilindrata) e su una Bmw 530”, scrive il Fatto.

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