
BERGAMO – Un telefonino che era appartenuto a Massimo Giuseppe Bossetti รจ finito in Marocco. Ma gli investigatori che indagano sul caso di Yara Gambirasio (per il cui omicidio Bossetti รจ rinchiuso in carcere) sono riusciti a recuperarlo. Ora verranno analizzati i dati del traffico telefonico per vedere se ci sono elementi utili a verificare il coinvolgimento di Bossetti in questa storia.
Giuliana Ubbiali sul Corriere della Sera ripercorreย tutti i passaggi del viaggio del cellulare:
Lui lโaveva venduto nel 2011. Era finito nelle mani di un nordafricano e da questo, nei passaggi tra parenti e amici, in quelle di altre tre persone. Gli investigatori hanno trovato molta collaborazione. Sono cosรฌ risaliti al successivo proprietario, ci hanno parlato e lui ha detto a chi lโaveva venduto.
Cosรฌ sono andati dalla seconda persona che, con la stessa disponibilitร , a sua volta ha detto: ยซNon ce lโho piรน, lโho venduto aโฆยป. Stessa scena con gli altri due. Ma lโultimo anello della catena bergamasca ha dato unโulteriore informazione: ยซIl telefonino รจ in Maroccoยป. Ha dato indicazioni ai militari permettendo di contattare chi lโaveva, per chiedergli di consegnarlo. Non era implicato in nessuna faccenda, avrebbe anche potuto sollevare qualche obiezione. Invece non ha fatto problemi. Il rientro del telefonino non poteva certo avvenire per posta o corriere. ร passato per via consolare fino ad arrivare nei reperti messi sotto analisi. Gli accertamenti sono terminati, ad eccezione di quelli sul telefonino che Bossetti aveva addosso il giorno del fermo e che non era stato analizzato insieme agli altri sequestrati nella casa di Mapello.
ร solo una parte delle verifiche compiute in questa inchiesta. Se ne conoscerร la reale portata solo a inchiesta chiusa. Presto. Intanto mancano ancora alcune relazioni. Come quella sui cellulari e sui computer dellโindagato, e lโinformativa congiunta di polizia e carabinieri che tira le somme dellโindagine.
















