BERGAMO – Perdo spesso sangue dal naso, un giorno devo aver macchiato uno dei miei attrezzi, attrezzo che poi mi è stato rubato e che forse deve esser stato usato dal vero assassino di Yara Gambirasio. È questa, in sintesi, la difesa di Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio. Quindi il dna di Bossetti sarebbe finito sul corpo di Yara solo per casualità.
L’attrezzo, la presunta arma del delitto, avrebbe provocato il buco nella fascia laterale della felpa Hello Kitty di Yara Gambirasio.
Ora gli inquirenti però puntano anche sul furgone, l’Iveco Daily di Bossetti.
Il furgone, come la macchina, una Volvo V40, sono sotto analisi dei Ris di Parma. Sui due veicoli si cercano tracce dell’eventuale passaggio di Yara Gambirasio, come peli, capelli e fibre, per verificare se la ragazza possa essere stata avvicinata anche prima del 26 novembre 2010.