Massimo Giuseppe Bossetti, “i peli su Yara non sono di Ignoto 1”

L’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti

BERGAMO – “I peli su Yara non sono di Bossetti”. I reperti isolati sul corpo di Yara Gambirasio sono oltre duecento e gli esperti li stanno analizzando. Ma al momento il dna ricavato da quei campioni non corrisponderebbe a quello di di “Ignoto 1”, ovvero Massimo Giuseppe Bossetti.

La perizia non è ancora stata depositata, tuttavia i dati in possesso della Procura indicano che tra il codice genetico del muratore di Mapello e le tracce raccolte sugli abiti della ragazzina di Brembate non vi sarebbe corrispondenza. I risultati sono per ora parziali e se fossero confermati rappresenterebbero un punto importante per la difesa del muratore accusato di avere ucciso Yara.

L’analisi è affidata a Carlo Previderè, responsabile del laboratorio di genetica forense dell’Università di Pavia. Lunedì 30 giugno  il ricercatore avrebbe dovuto consegnare la sua relazione al pubblico ministero Letizia Ruggeri, però ha chiesto una proroga. Serve ancora tempo per ottenere la risposta definitiva su capelli, peli e particelle di epidermide rinvenuti sul corpo di Yara.

Un punto fermo c’è: alcune tracce non appartengono alla ragazzina né sono di origine animale. Resta da vedere se effettivamente siano riconducibili al dna di Massimo Bossetti, risultato che secondo la Procura non è stato evidenziato. Si tratta di un lavoro complesso, poiché lo stato di conservazione dei reperti non è ottimale: la povera Yara è rimasta per tre mesi in un campo, esposta alle intemperie, il materiale raccolto si è deteriorato.

 

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FIlippo Limoncelli