
ROMA – E’ il dna che ha tracciato la strada percorsa dagli inquirenti per arrivare a Massimo Giuseppe Bossetti, accusato e arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio.
Una traccia di sangue, una minuscola traccia di sangue sugli slip indossati da Yara, il cui cadavere fu ritrovato lo scorso 26 febbraio 2011 in un campo nella zona industriale tra Chignolo d’Isola e Madone.
Una traccia di sangue che consegnรฒ agli inquirenti il profilo genetico dell’assassino. Profilo che fu ribattezzato “Ignoto 1”. Iniziarono cosรฌ i prelievi su tutti i sospetti, le ricerche in tutta la zona.
La prima svolta il 21 ottobre 2011 quando gli inquirenti scoprirono un legame genetico tra la traccia di sangue e Damiano Guerinoni. Il dna non mentiva: Ignoto 1 sembrava proprio essere fratello di questo Damiano che perรฒ nulla aveva a che fare con lโomicidio. Si scavรฒ nella famiglia di Damiano e si scoprรฌ che la traccia perรฒ non era compatibile nemmeno tra i suoi fratelli o cugini.
Poi la nuova ipotesi, e la seconda svolta: il papร di Damiano doveva aver avuto un altro figlio, illegittimo.
Il papร di Damiano รจ Giuseppe Guerinoni, autista di Gorno, paese della bergamasca, morto nel 1999. Si riesumรฒ il cadavere e si prelevรฒ il Dna.
Da qui ripartรฌย cosรฌ la caccia a Ignoto 1 fino a venerdรฌ quando gli esperti del Ris scoprono cheย il codice di Ester Arzuffi, una donna della Val Brembana, รจ perfettamente identico a quello della madre di “Ignoto 1”. E’ la terza svolta.
Ester negli anni โ70 viveva a Parre, altro paese della bergamasca, e all’epoca era amante di Giuseppe Guerinoni. Nel 1970 rimase incinta di due gemelli, i figli di Guerinoni. Uno dei due รจ proprioย Massimo Giuseppe Bossetti.
Eย Massimo Giuseppe Bossetti, incrociando i tabulati telefonici, era proprio lรฌ, intorno alla palestra di Yara quando la ragazzina scomparve nel nulla.



















